Il Conto Deposito Che Banca garantisce fino a tutto il 2014 un interesse lordo annuo dell’1,40%, purché il capitale venga consegnato entro la data del 15 di novembre. Successivamente, è probabile che il tasso venga rivisto al ribasso, dato il trend che gli interessi bancari stanno mostrando in questi mesi. Lo dimostra il fatto che fino al 17 di ottobre del 2014, lo stesso Conto Deposito garantiva un tasso base dello 0,75%, uno dello 0,60% per i vincoli a tre mesi, dell’1,20% per quelli a sei mesi e dell’1,60% per quelli a 12 mesi.
Per il vincolo a tre mesi, l’interesse corrisposto è dello 0,60%, per quello a 6 mesi è dell’1% e per un anno intero, come detto, dell’1,40%.
I conti deposito prevedono che la somma sia vincolata per un determinato periodo di tempo, quindi, che non la si possa ritirare in anticipo, salvo perdere gli interessi del tutto o parzialmente.
Il Conto Deposito Che Banca non prevede spese di apertura o di chiusura, né per effettuare i sIngoli versamenti.
Un altro punto a favore è rappresentato dal fatto che anche se il risparmiatore ritirasse in anticipo la somma depositata, l’istituto gli riconoscerebbe, in ogni caso, un tasso base dello 0,50%, per cui non perderebbe del tutto gli interessi, come avviene in molti altri casi.
I soldi possono essere versati sul conto con assegno o con un bonifico direttamente dal proprio conto corrente, oppure anche in contanti. La somma minima depositabile è di 1 euro, quella minima vincolabile è di 100 euro, mentre la giacenza massima è di 3 milioni di euro e gli intestatari possono essere fino a 2. Inoltre, i conti d’appoggio al Conto Deposito Che Banca! Possono essere fino a un massimo di 5.
E c’è di più; gli interessi vengono accreditati in anticipo, per cui il cliente ha due possibilità: o farli rimanere sul conto deposito, insieme alla somma depositata e agli altri interessi che matureranno in seguito, oppure spenderli anche fin da subito.
Nel caso svincolasse parte della somma in anticipo, rispetto alla scadenza minima pattuita, gli sarà riconosciuto il sopra citato tasso base, ovviamente decurtato della somma già prelevata sugli interessi.
Facciamo un esempio. Se depositiamo una somma di denaro di 5.000 euro con vincolo di 12 mesi, riceveremo gli interessi in anticipo per 55,50 euro. Questi sono corrisposti al netto dell’aliquota del 20% o del 26%, a seconda della data, visto che la tassazione è stata aumentata di recente.
Se la stessa somma viene depositata per 6 mesi, gli interessi anticipati saranno pari a 20 euro. Infatti, l’1% previsto è su base annua, per cui bisogna dividere in tasso per 2 e a questo dobbiamo applicare l’aliquota del 20%. Infine, stesso esempio per un vincolo a 3 mesi: gli interessi anticipati sono pari a 6,00 euro.