In questa guida parliamo di conti deposti e conti di appoggio.
Negli ultimi anni, complice anche la crisi che non permette di progettare investimenti a lungo termine, e per ottenere un interesse maggiore viste la basse rese dei conti correnti ordinari, molti risparmiatori si sono avvicinati a prodotti come i conti deposito.
Iniziamo con il dire che il conto deposito, che si presenta come un normale conto corrente, in verità non è progettato per supportare una operatività ordinaria con entrate e uscite, pagamenti e molti movimenti. Un conto deposito è un conto nel quale vi saranno pochi movimenti di versamento e di prelievo verso un altro contodi proprietà dello stesso cliente. Questo perché il conto deposito è un conto dove parcheggiare i soldi, tanti o pochi che siano, in attesa di investirli in altri strumenti, in attesa che il mercato si riprenda o semplicemente in attesa di spenderli.
Non essendo un conto principale, il conto deposito ha quindi bisogno di un conto d’appoggio dal quale provengono i soldi in entrata e al quale andranno i soldi in uscita. Questo a maggiore ragione se il conto deposito sarà proposto e stipulato con una banca online.
Infatti quando sottoscriviamo un conto corrente, qualsiasi esso sia, piuttosto che un prodotto finanziario, la banca è tenuta a effettuare alcuni adempimenti relativi alla normativa contro il riciclaggio del denaro, tra questi vi sono gli obblighi di una corretta identificazione del cliente. Infatti la banca deve essere sicura che il titolare del conto sia davvero quella persona che risulta titolare e che non si siano utilizzati nomi e documenti falsi.
Se diventa facile effettuare questo adempimento quando si va presso lo sportello di una banca, è più difficile farlo nel caso di banca online dove il cliente non è allo sportello. In questi casi la normativa dice che le banche possono avvalersi di un’altra banca che fa il riconoscimento per loro, anche per questo serve il conto di appoggio.
Ricevendo bonifici da un conto intestato al cliente, la banca dove vi è il conto deposito saprà che quei soldi derivano direttamente dal suo vero cliente perché la banca dove è il conto di appoggio lo ha identificato, allo stesso modo, quando il cliente preleva, la banca dove è il conto deposito sa di mandare i soldi al cliente perché la banca del conto di appoggio lo identifica prima di dargli i soldi.
Questo è il motivo per il quale esistono i conti deposito e i conti di appoggio e questo è anche il motivo per cui certi conti non sono accettati come conti di appoggio, se per esempio possediamo una carta dotata di IBAN, in tutto e per tutto uguale a un conto corrente, non potremo usarlo come conto di appoggio se la banca presso la quale è in essere ha usato il sistema di identificazione indiretta, ovvero senza che ci presentassimo allo sportello.
Quindi non è possibile aprire un conto deposito indicando un conto di appoggio di cui non siamo intestatari.
Vediamo cosa fare per aprire un conto deposito se non si possiede un conto corrente ordinario di appoggio. Bisogna informarsi presso la banca dove vogliamo aprire il conto deposito e vedere se accettano alcuni conti carta di credito, nel qual caso potremo aprire un produtto di questo tipo, soluzioni molto più economiche rispetto a un conto corrente ordinario, presso la banca accettata da quella del conto deposito. Tra i conti carta di credito più interessanti segnaliamo Genius Card di Unicredit o il ContoContanti di Imel.