Conto Deposito Vincolato o non Vincolato – Come Scegliere

di | 24 Ottobre 2013

Tra le varie soluzioni di investimento che possiamo sottoscrivere con un istituto di credito, una delle più interessanti e conosciute é il conto deposito. Questo é un prodotto particolarmente apprezzato dalla clientela per la propria semplicità e per la sicurezza intrinseca, essendo i soldi depositati nei conti deposito garantiti dal Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi fino al concorrere della somma di 100000 euro.

Esistono due differenti categorie di conti deposito, i conti deposito vincolati e quelli non vincolati. La differretenza tra gli uni e gli altri consiste nella sottoscrizione in un impegno da parte del cliente a non ritirare il denaro per un determinato periodo in cambio di un maggior interesse creditore.

Infatti come dice il nome stesso del prodotto, il conto deposito non vincolato lascia libero il cliente di disporre del proprio denaro come e quando vuole. Ciò nonostante il denaro contenuto nel conto deposito non vincolato sarà remunerato dalla banca con un tasso di interesse superiore di quello di un normale conto corrente bancario.

Nel conto deposito vincolato invece il cliente si impegna a bloccare il denaro depositato nel conto per un periodo compreso tra i 3 e i 36 mesi. In cambio, dipendendo dal periodo di vincolo, il cliente potrà ottenere una remunerazione fino anche al 3.50% lordo, variando questo da banca a banca. Seppur evincolato, alcuni istituti consentono comunque lo sblocco anticipato del denaro rispetto alla scadenza pagando delle penali come la perdita di tutti gli interessi maturati fino a quel momento e il ricalcolo degli stessi a tasso da conto corrente ordinario.

Nella scelta tra conto deposito vincolato o non vincolato dunque non esiste una decisione corretta e una sbagliata, dipende dalle esigenze di ognuno. Se prevediamo di non dover assolutamente disporre di quella somma per il tempo di vincolo la scelta migliore sarà senza ombra di dubbio il conto deposito vincolato che ci permetterà di spuntare un miglior tasso creditore. Se invece esiste la possibilità che avremo bisogno di quel denaro, allora meglio il conto deposito non vincolato: renderà di più di un conto corrente ordinario, anche se meno di un conto deposito vincolato, ma potremo prelevare quando vogliamo senza rimetterci gli interessi maturati sino alla data del prelievo.

Infine gli interessi solitamente verranno corrisposti con cadenza trimestrale e potrà essere previsto che gli stessi verranno accreditati nel conto deposito, quindi capitalizzandosi e contribuendo a generare maggiori guadagni, oppure che siano direttamente liberi , disponibili e accreditati nel conto corrente di appoggio. Non mancano tuttavia soluzioni che prevedono la contribuzione degli interessi in una unica soluzione alla scadenza del periodo di vincolo oppure anticipati, direttamente quando si depositano i soldi.

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